Grazie Bambini!
Per cosa?
Per farmi ricordare e riscoprire attività e argomenti incontrati nei miei variegati studi.
Oggi vi parlerò di come grazie ad un bimbo ho potuto riapprocciarmi ai...
KOLAM!
Giorni fa mi è capitato di trovarmi a disegnare con un bambino di circa 20 mesi. Ricordandomi di un argomento appena accennato ad un corso seguito, ho iniziato a fare con una matita di colore scuro una serie di punti equidistanti uno accanto all'altro su un foglio A4 messo in posizione orizzontale (vedi foto),
dopodichè con un'altra matita di colore più acceso ho iniziato a segnare una linea lentamente e commentando a voce, come fosse una vera storia , "E adesso una linea che va sopra il puntino, sotto il puntino, sopra il puntino..." seguendo e indicando di volta in volta il puntino oggetto della mia frase e azione.
Il bambino, seduto vicino a me, nonostante alcuni elementi di distrazione presenti nella stanza, (per privacy, non specifico quali), ha spostato la sua attenzione su ciò che stavo facendo sino a venire a sedersi sulle mie ginocchia, (nonostante il bambino abbia un carattere/temperamento autonomo), per seguire meglio ed essere protagonista della storia della "linea che va sopra e sotto il puntino".
Et voilà il capolavoro di bellezza che ne è venuto fuori...in foto la riproduzione, l'originale è più bella ...ovviamente!
Allora, tornata a casa, nel mio tempo libero, cosa mi sono messa a fare??
Ho approfondito l'argomento e così... ecco cosa ne è venuto fuori!
Ho cercato sul quaderno di appunti del corso come si chiamasse questo tipo di attività e felicemente l'ho trovato: ricordavo fosse un nome buffo e misterioso dal suono orientale e che fosse diverso da mandala, infatti il suo nome era...
KOLAM.
Poi mi metto a cercare la sua storia su internet, ecco cosa trovo:
COSA SONO I KOLAM
Le figure Kolam sono motivi ornamentali indiani disegnati sul terreno dalle donne per proteggere e purificare le proprie case.
Sono costituiti da lunghe linee di polvere di riso stese a mano sul terreno preparato in precedenza con un miscuglio di letame bovino e acqua che, secondo la tradizione, purifica il luogo.
Ogni madre insegna alla propria figlia questa tecnica rituale, che viene apprezzata anche come dimostrazione di disciplina mentale e abilità di concentrazione.
Le figure Kolam sono di tantissimi tipi e forme e possono raggiungere dimensioni anche di tre metri per tre.
I punti possono seguire schemi rettangolari, quadrati, triangolari, esagonali oppure linee che partono a raggiera da un centro.
Le figure si possono disegnare con un'unica linea continua, oppure dall'intersezione di più forme come questa in foto.
Tutte le figure Kolam inoltre sono altamente simmetriche e questo fatto le rende molto interessanti da un punto di vista matematico.
Gli informatici che si sono interessati a questi antichi tracciati hanno scoperto sorprendenti somiglianze con parte delle proprie teorie algoritmiche (da qui ne deriva il titolo dell'articolo: "Come i bambini mi insegnano gli algoritmi!")
La definizione e l'organizzazione delle figure dei kolam richiama, in particolare, alcune idee della teoria informatica dei linguaggi formali.
Introdotta da Noam Chomsky circa 45 anni fa, per studiare il linguaggio naturale,
la teoria dei linguaggi formali è stata applicata anche per analizzare e descrivere le figure in generale.
Ecco A COSA PUò SERVIRE IN DIDATTICA UN KOLAM
E' un'attività che serve per aumentare la concentrazione e la serenità...
Camillo Bortolato nel suo metodo usa i mandala, che sono simili ai kolam.
Vi riporto un suo video per capirne i suoi significati.
Attività per più i grandi che possono essere comunque motivo di spunto per attività per i più piccoli.
.....e qui mi fermo.
Con ciò ho capito che sui
KOLAM
C'è UN MONDO DA SCOPRIRE E DA POTER APPRENDERE!
Eccovi qualche esercizio da poter fare. BUON DIVERTIMENTO!
Due tratti, Matita
Tre tratti, Matita e Pennarelli
Unico tratto, Matita
Cinque tratti, Matita
Di mia invenzione... Più tratti, Pennarelli
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Valentina Parissi (sabato, 30 marzo 2019 14:07)
Grazie Ivana, prenderò spunto per mio figlio