13. marzo 2018

Lezione di Zen e Funambolismo di Andrea Loreni

Martedì 13 Marzo alle ore 21 nello spazio del Cinema Artè di Capannori ci è stata offerta la possibilità di seguire una preziosa lezione di Zen, di funambolismo e di vita, esposta da Andrea Loreni, recordman funambolo.

Bellissima occasione promossa dal comune di Capannori, organizzata da "I venerdì letterari", Ecoeventi e in collaborazione con la libreria Ubik di Lucca.

Chi è Andrea Loreni:

un ragazzo di Torino che proviene da studi di filosofia. Dopo essersi approcciato all'arte di strada e alle tecniche del circo ha incontrato la disciplina dell'equilibrio su un cavo di acciaio di 16 mm di diametro, il funambolismo. E' ormai da 12 anni che insieme ad una squadra -composta per lo più sempre dai "soliti noti"- gira il mondo, oltre che per mettere in atto la sua disciplina (è lui stesso che predilige il termine disciplina a sport) anche per divulgare un modo di essere. Nel suo percorso di vita ha incontrato anche la disciplina della meditazione Zen e le due cose si sono fuse insieme.

Durante la sua lezione di Zen ci ha illustrato il suo rapporto con la paura, ci ha raccontato come riuscire a superare un pensiero duale e a come vivere il QUI e ORA.

--Per pensiero duale si intende la capacità di concepire l'astrazione del pensiero, concepire che il mondo sia compreso in dimensioni diverse e opposte.--

Andrea ci ricorda come l'atto del pensare di per sè, il pensare al nostro passato, a chi siamo, al nostro futuro, alle nostre aspettative ci distoglie dall'ascoltare il QUI e ORA, il nostro presente e questo può crearci un certo disagio, ansia, stress, incomprensioni. Quindi, imparare a vivere il presente, ad ascoltarci per una vita più rilassata, consapevole.

Andrea Loreni ci racconta come questa sua disciplina gli abbia insegnato ad accogliere la paura invece che combatterla in quanto ha capito che non può vincerla/eliminarla perchè troppo grande.

Altra cosa che ha imparato sul cavo è a vivere il QUI e ORA, a lasciare l'astrazione del pensiero. Per es. il domandarsi: "Adesso dove sposto il mio peso?" impiega del tempo e questo tempo è lungo per avere la risposta al momento giusto, ciò lo ha portato a imparare a fondersi col contesto, a fondere il sè-pensante con il sè-fisico in modo da poter fondere domanda-risposta in un unico atto. Ed è in questa fusione che affronta la vita di tutti i giorni: